Illuminismo oscurato? Un’analisi critica del pensiero etico-sociale di Ratzinger

Abstract

Al fine di poter comprendere adeguatamente l’eredità intellettuale di Joseph Ratzinger / Benedetto XVI, è indispensabile determinare sine ira et studio il suo rapporto con l’illuminismo. Ciò vale ancora di più per comprendere lo specifico del suo pensiero etico-sociale di cui si occupa questo saggio. Se egli si riferisce infatti alla «dialettica dell’illuminismo» e alla necessità di invertire il principio «etsi Deus non daretur» per caratterizzare il proprio programma teoretico, è proprio l’analisi del suo confronto con Kant e Habermas che aiuta a inquadrare la sua eredità per la Dottrina sociale della Chiesa e anche la sua differenza dal Magistero di Papa Francesco. Dal fatto che l’illuminismo gli rimase sostanzialmente “oscuro”, segue la caratteristica sottodeterminazione del rapporto tra fede e società seco-lare, al centro di cui manca una declinazione personalistica della libertà come è caratteristica alla tradizione del cattolicesimo liberale.