Monoteismo e democrazia. Una riflessione sulla prospettiva di Joseph Ratzinger
Abstract
L’obiettivo di questo articolo è indagare alcune implicazioni etico-politiche della riflessione sul rapporto tra fede e ragione in Joseph Ratzinger. Nella sua prolusione Il Dio della fede e il Dio dei filosofi: Un contributo al problema della teologia naturale, tenuta nel 1959 presso l’università di Bonn, Ratzinger spiegava le ragioni profonde dell’incontro tra il monoteismo cristiano e il Logos della filosofia greca, suggerendo anche come tale connessione abbia contribuito a desacralizzare il potere politico. In tal modo, secondo Ratzinger, il cristianesimo creava uno spazio storicamente inedito per la libertà di coscienza degli individui, che il coevo politeismo non avrebbe mai potuto offrire. A partire da quel testo, in questo contributo proveremo a mostrare alcuni problemi e conseguenze di tale scelta per i rapporti tra tradizione religiosa e potere secolare, in particolare riguardo ai temi della laicità e del pluralismo, cui il dibattito nelle democrazie liberali dedica grande attenzione.