L’esilio come categoria interpretativa dell’esistenza ferita
Abstract
Attraverso l’esame di alcune esperienze di esiliati, viene fatto emergere come e quanto di positivo si possa ricevere da chi vive in questa condizione difficile e devastante. Il senso di solitudine, di sofferenza e di incomprensione vissuti, di distanza addolorata dal proprio paese, lascia emergere l’esilio come categoria per interpretare alcuni aspetti del proprio esistere e come forma di reazione benefica in mezzo alla sofferenza, non perdendo mai di vista l’ansia di speranza e la richiesta di una società più giusta e libera: l’esiliato è segno e testimonianza di tutto ciò.