L’Ave Maria di Schubert. Un capolavoro cristiano tra ignoranza e pregiudizio
Abstract
Soprattutto oggi, quando la vita dei brani musicali nel mercato discografico si esaurisce inesorabilmente dopo qualche settimana o al più una stagione estiva, il pervicace successo di brevi e “orecchiabili” composizioni, come l’Ave Maria di Schubert, resta un enigma. L’autore dell’articolo lo colloca tra i capolavori della tradizione musicale e cristiana. Attraverso una puntuale analisi della partitura e una documentata ricerca storica, egli dimostra l’effettivo valore del brano schubertiano e la sua validità in ambito ecclesiale e religioso, contestando le diverse precomprensioni dei detrattori sulla fonte letteraria, il testo, le dedicatarie e il compositore.